Sławomir Mrożek

Scrittore abilissimo di ''feuilleton'' satirici, comincia a scrivere per il teatro dal 1958. È un tipico rappresentante di quegli
intellettuali che assistono al disfacimento culturale. Il suo è un teatro palesemente lontano dalla vita quotidiana: "Qualsiasi cosa si svolga sulla scena ha un inizio e una fine, e soprattutto non ha alcuna conseguenza: l'esatto opposto di quanto accade nella realtà, dove ogni azione ha effetti che più si allontanano, meno sono prevedibili, tanto da risultare imponderabili" (Sławomir Mrożek, ''Teatro e realtà'', in "Dialog", 1989). Spesso visto come un
drammaturgo del "
teatro dell'assurdo" caratteristica che è vera solo per la sua primissima produzione. Nel tempo si avvicinerà sempre più alla
poetica di
Witkiewicz e
Gombrowicz.
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