György Lukács

Altrettanto influente si è rivelata la sua pur discussa identificazione della filosofia nietzschana, ed in generale dell'eterogenea cultura filosofica irrazionalistica, quale principale matrice ideologica dei fascismi europei, esposta con il suo ''La distruzione della ragione'' (1934). In opere come ''Saggi sul realismo'' (1936) elaborò invece una sua teoria artistico-letteraria marxista del realismo, che avrebbe poi influenzato vasti settori dell'estetica e della critica, ponendosi altresì come duro critico ed oppositore del controllo politico sull'arte e sui suoi interpreti. da Wikipedia
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di Lukacs, Gyorgy, 1885-1971
Pubblicazione 1996
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“...Lukacs, Gyorgy, 1885-1971...”Pubblicazione 1996
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