Isabelle Huppert

Tra i suoi riconoscimenti giovanili spicca la vittoria del Premio BAFTA alla migliore attrice debuttante per ''La merlettaia'' (1977), mentre nel 2005 le è stato conferito il Leone d'oro alla carriera. Nel 2016 ha ottenuto il plauso per le sue interpretazioni in ''Elle'' e ''Le cose che verranno''; per ''Elle'', la Huppert si aggiudica il Golden Globe nella sezione miglior attrice in un film drammatico e riceve la sua prima candidatura al Premio Oscar come miglior attrice. Nel 2020, il New York Times l'ha classificata al secondo posto nella lista dei più grandi attori del 21º secolo.
È considerata la musa di vari cineasti internazionali tra cui Michael Haneke, François Ozon, Benoît Jacquot, Hong Sang-soo, Paul Verhoeven, André Téchiné, Jean-Paul Salomé, Tonino De Bernardi, Joachim Trier, Ursula Meier, Marco Ferreri, Joseph Losey, Michele Placido, Marco Bellocchio, Catherine Breillat, Patricia Mazuy, Jean-Luc Godard, Thierry Klifa, Maurice Pialat e Claude Chabrol. da Wikipedia
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Pubblicazione 1996
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