Herbert Hoover

Si trovò a fronteggiare la fase acuta della
grande depressione, ovvero immediatamente successiva ai fallimenti che colpirono gli istituti finanziari e le imprese all'indomani del giovedì nero. Dapprima favorevole a un approccio "psicologico" alla crisi, convinto che i problemi del paese dipendessero dalla scarsa fiducia nell'avvenire (e poi da cause esogene agli
USA), essendosi speso in annunci rassicuranti sulla situazione economica, maturò in seguito, nell'inverno 1931-1932 con l'aggravamento della crisi, la convinzione in un progetto di intervento più complesso.
La sua reazione, tuttavia, fu volta più che al sostegno diretto alle classi disagiate, ad una strategia di supporto ai gruppi finanziari e alle amministrazioni, negando sempre l'aumento dell'
assistenza sociale ai disoccupati e gli interventi volti a mitigare gli effetti della crisi a beneficio delle famiglie e delle
classi lavoratrici.
da Wikipedia