Michael Caine

Apparso in oltre cento pellicole e attivo sul grande schermo dal 1956, è uno dei volti più noti del cinema britannico, grazie alla versatilità in ruoli da protagonista e da caratterista: tra le sue interpretazioni più note, quella nel ruolo della spia inglese Harry Palmer in ''Ipcress'' (1965), ''Funerale a Berlino'' (1966), ''Il cervello da un miliardo di dollari'' (1967), ''All'inseguimento della morte rossa'' (1995) e ''Intrigo a San Pietroburgo'' (1996), personaggio descritto come ''"agente segreto ombroso, silenzioso […] antitesi del coevo James Bond"''.

Raggiunge la notorietà internazionale negli anni sessanta con ''Alfie'' (1966) di Lewis Gilbert, e bissa il successo nel decennio successivo con pellicole quali ''Carter'' (1971), ''L'uomo che volle farsi re'' (1975) e ''Quell'ultimo ponte'' (1978). In età matura, dagli anni ottanta, ha ricevuto i principali riconoscimenti della carriera, mentre negli anni 2000 ha iniziato un sodalizio artistico col regista Christopher Nolan: ha infatti interpretato Alfred Pennyworth, il maggiordomo di Bruce Wayne/Batman nella trilogia del cavaliere oscuro, e ha recitato in ''The Prestige'' (2006), ''Inception'' (2010), ''Interstellar'' (2014), ''Dunkirk'' (2017; solo un cameo vocale) e in ''Tenet'' (2020). Ha annunciato il ritiro dalle scene nel 2023.

È stato insignito di due Oscar al miglior attore non protagonista, per i suoi ruoli in ''Hannah e le sue sorelle'' di Woody Allen e in ''Le regole della casa del sidro'' di Lasse Hallström; ha inoltre vinto un BAFTA Award e un Golden Globe per ''Rita, Rita, Rita'' ed è stato candidato altre quattro volte ai Premi Oscar, sempre nella categoria Miglior attore. Insieme a Jack Nicholson e a Paul Newman è uno dei soli attori nella storia a essere stati candidati ai premi Oscar per film prodotti in cinque decenni: negli anni sessanta, settanta, ottanta, novanta e duemila.

Nel 1992 Caine è stato insignito del titolo di Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico dalla regina Elisabetta II come riconoscimento al suo contributo nella storia del cinema. Nel 2000 è stato nominato cavaliere.

Per il proprio nome d'arte si ispirò al titolo del film ''L'ammutinamento del Caine''. da Wikipedia
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